
Germinatoio
Conferenza di Leone Contini
28 novembre 2018, ore 18.00
Una panoramica dei progetti dell'artista, dalle sue investigazioni sul passato coloniale italiano alle ricerche sulle pratiche agricole portate avanti dalle comunità migranti sul territorio italiano, fino al lascito materiale dei bombardamenti sulle città europee durante il secondo conflitto mondiale. Storie diverse ma accomunate dallo sguardo e dalle pratiche di Contini, al confine tra arte e antropologia.
Leone Contini ha studiato filosofia e antropologia culturale all'Università di Siena. La sua ricerca si colloca lungo il margine di contatto tra pratiche creative e lavoro etnografico.
La sua ricerca investiga la dimensione del trauma storico e della sua elaborazione collettiva, con particolare attenzione all’eredità coloniale e agli assetti identitari nei contesti migratori e diasporici.
Le sue pratiche includono lecture-performances, interventi nello spazio pubblico, narrazioni testuali e audio-visuali, disegni.
Il suo lavoro è stato esposto presso: Manifesta 12, Palermo, 2018; Fondazione Sandretto, Torino, 2018; Museo delle Civiltà, Roma, 2017; GAM, Torino, 2017; Mudec, Milano, 2017; Quadriennale, Roma, 2016; Cittadellarte, Biella, 2016; Tbilisi Triennal, Tbilisi, 2015; Mart, Rovereto, 2015; Biennale D-0 Ark Underground, Bosnia, 2015; Kronika + Imago Mundi, Bytom e Cracovia, 2015; Delfina Foundation, Londra, 2017, 2015 e 2014; Kunstraum, Monaco, 2014 (in collaborazione con Kunstverein Milano); Khoj, Nuova Delhi, 2014; Galleria Civica, Trento, 2014; Fabbrica del Vapore DOCVA, Milano, 2014 e 2015; Kunstverein, Amsterdam, 2013 (in collaborazione con Kunstverein Milano); Tirana Art Lab, Tirana, 2013; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, 2012.
Nel 2017 è stato vincitore della seconda edizione dell’Italian Council.