Esercizio 2:
“Ognuno ha il festival che si merita”
con ALAGroup
Maria Rosa Sossai, Maria Pia Bevilacqua, Sara d’Onofrio, Marco Passaro
Workshop gratuito (con iscrizione obbligatoria)
venerdì 3 dicembre 2016
ore 10.00 - 20.00
Fortezza Nuova | Livorno
evento a cura di Carico Massimo all’interno di Cantiere Toscana
coordinamento di Alessandra Poggianti
in collaborazione con il Comune di Livorno e il supporto della Regione Toscana
Per partecipare: inviare una presentazione e una breve motivazione a info@caricomassimo.it
Siete invitati a sedervi insieme ai vostri amici attorno a un tavolo coperto da un grande foglio di carta bianca, avendo cura di avere portato con voi un libro, un testo teatrale, un manifesto, un mp3, uno strumento musicale, una conchiglia, una foto, altro. Siete pronti a iniziare il vostro festival. Potete invitare persone in carne e ossa, personaggi letterari, scrittori, poeti, filosofi, scienziati, artisti, vivi o morti, seguendo il flusso della lettura dei testi o di altro, che ognuno dei partecipanti ha portato con sé. Man mano il foglio bianco si popolerà di parole, frasi, disegni, grafici, slogan, altro. Al termine dei festival, i materiali prodotti – fogli di carta, raccolta di testi, performance, esperimenti, musica dal vivo, cori, pièce teatrali, disegni, saranno esposti e racconteranno l’esperienza da voi vissuta.
Programma:
Prima parte:
10.00 - 13.00: Svolgimento dei festival
Pausa pranzo
Seconda parte:
15.00 - 16.30: Allestimento dei materiali prodotti
Conclusioni:
17.00 - 20.00: Apertura al Pubblico
BIOGRAFIA
ALAgroup Accademia Libera delle Arti (Maria Pia Bevilacqua, Sara Maria d’Onofrio, Alessandro Mingione, Marco Passaro, Maria Rosa Sossai) è un collettivo indipendente, fondato nel 2012 da Maria Rosa Sossai, che concepisce la pratica artistica e curatoriale come un processo di conoscenza condivisa e sperimenta momenti e occasioni di libera creatività, senza deleghe. Attraverso gli esercizi e le attività, il collettivo produce azioni educative in diversi contesti con l’obiettivo di dare vita a immaginari alternativi e a modelli democratici di circolazione del sapere, per favorire così lo sviluppo di un pensiero critico.
